Anche le bevande senza zucchero possono causare erosioni dentali!

Spesso le assumiamo senza troppi “sensi di colpa” proprio perché sugar-free.

Per anni ci siamo preoccupati degli effetti dannosi sulla salute e sul sorriso provocati dagli zuccheri semplici addizionati nei cibi e nelle bevande che, oltre a favorire diabete e obesità, sono tra le cause primarie delle carie dentali. 

Eppure, anche le versioni light delle bevande più popolari sarebbero responsabili di danni evidenti alla salute dentale, in particolare delle erosioni causate dell’alto contenuto di sostanza acide che contengono. 

Un consumo frequente, infatti, crea lesioni irreversibili dello smalto, per lo più localizzare al colletto del dente. 

A sostenerlo è uno studio recente pubblicato dai Ricercatori dell’Università di Melbourne (Australia), guidati da Eric Reynolds, direttore della Dental School of Melbourne. 

La ricerca ha monitorato il potenziale erosivo di 15 bevande vendute nelle mense scolastiche australiane, sia zuccherate che sugar free (compresa l’acqua minerale). Tutte le bevande sono state testate su molari umani estratti e non cariati. 

I parametri monitorati sono stati due: 

  1. La perdita di smalto
  2. Il rammollimento della superficie 

I valori riscontrati per le bevande sono molto elevati rispetto all’acqua minerale che non induce cambiamenti nello smalto del dente. 

Lo studio fa emergere una NON SIGNIFICATIVA DIFFERENZA tra i prodotti con e senza zucchero, entrambi risultati dannosi per lo smalto del dente.

CLICCA QUI E PRENOTA UNA VISITA SPECIALISTICA >>

La sorpresa è stata che numerose bevande tra quelle testate presentavano un alto contenuto di acido citrico e acido fosforico: acidi che agiscono sullo smalto come dei veri e propri mordenzanti. 

Attenzione dunque a non esagerare con il consumo di bevande, comprese quelle light/sugar free. 

Per la salute del nostro organismo e del nostro sorriso non c’è niente di meglio di un buon bicchiere di acqua! 

Pochi Atleti alle olimpiadi erano in perfetta Salute Orale!

Secondo Richard Knowlton, responsabile dell’ASD (Academy for Sport Dentistry), molte medaglie olimpiche che hanno gareggiato alle ultime Olimpiadi di Rio presentavano importanti problemi dentali.

Sembra assurdo, ma è proprio così.

Grazie al lavoro del Dott. Richard Knowlton e un gruppo dio volontari ASD sono stati trattati più di 350 atleti.

Dalle analisi è emerso che circa il 55% degli atleti presentava più di una carie e la metà di questi non aveva effettuato un controllo dentistico da più di un anno!

Oggi, più che mai, la prevenzione dentale è una questione molto seria. Ogni sei mesi un controllo dal prorio dentista di fiducia è caldamente consigliato!

CLICCA QUI E PRENOTA UNA VISITA SPECIALISTICA >>

Richard Knowlton invita tutti gli atleti a riflettere sulle conseguenze che una cattiva igiene orale, infezioni, carie e ascessi, possono avere sulle performance sportive di alto livello, dove pochi centesimi di secondo possono valere una medaglia preziosa!

Gareggiare con un’infezione orale in corso, anche se in fase non acuta, è come gareggiare con i primi sintomi di un’influenza.

Equivale a NON ESSERE AL 100% DELLA FORMA! 

Inoltre molti sportivi professionisti utilizzano Strumenti Protettivi estremamente inefficaci (bite). I cosiddetti Bite “scalda e mordi” sono da evitare in quanto assolutamente non funzionali ai fini della protezione dai traumi sportivi.

Fonte: Odontoiatra Davis Cussotto